Oiki Acciaio Africa Costruzione Basilica
Il nostro acciaio sbarca in Africa!
In Costa d’Avorio il nostro acciaio è diventato protagonista di un progetto monumentale reggendo nel vero senso del termine – le colonne della Basilica di Santa Maria della Pace a Yamoussoukro.
La Chiesa, costruita tra il 1985 e il 1989 da circa 2000 operai israeliani e francesi, è nata da un’idea dell’architetto ivoriano Pierre Fakhoury che si è liberamente ispirato alla Basilica di San Pietro di Roma.
E così inizia il viaggio del nostro acciaio che ha preso una nave per l’Africa e ha partecipato ad un progetto che ha portato un po’ di Italia in questo affascinante paese.
Ha infatti contribuito a realizzare i basamenti del colonnato antistante la Basilica, formato da 128 colonne in marmo di 21 metri d’altezza, così simile a quello di Gian Lorenzo Bernini da esserne considerato il gemello africano.
Da una partnership vincente con un’azienda francese è nato un progetto senza tempo di cui ci sentiamo protagonisti.
Sapere che parte del nostro materiale abbia aiutato la creatività di un artista visionario che ha letteralmente dato nuova luce al nostro acciaio, ci rende davvero orgogliosi
.
Abbiamo scoperto, proprio dopo questa notizia, che sono molte le storie che possiamo condividere e che speriamo vi possano dare ispirazione.
Siamo certi che esistano molte vicende simili che ci piacerebbe conoscere: vi va di condividerle con noi?
Fai attenzione alle piccole cose, perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi.
James Douglas Morrison
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Stainless Steel World Conference 2017
The Stainless Steel World Conference & Exhibition 2017
La decima edizione di The Stainless Steel World Conference & Exhibition 2017 – Maastricht, The Netherlands, che ha avuto luogo dal 28 al 30 Novembre, é un vero e proprio evento internazionale del mondo dell’acciaio inossidabile.
Un punto d’incontro per un mercato senza confini, fatto reso evidente dagli espositori, dai rappresentanti di spicco e visitatori provenienti da ogni angolo del globo, un setting professionale che fornisce agli operatori del settore un updating della conoscenza dello sviluppo e delle applicazioni delle leghe resistenti alla corrosione in settori chiave dell’industrializzazione.
OIKI è stata nuovamente presente all’interno degli spazi dell’ Exhibition: abbiamo presentato i nostri prodotti e nuovi standard elevati delle finiture di superficie e degli strip coils del nostro ultimo importante investimento: lo slitter in grado di lavorare dallo spessore 0.4 mm al 6 mm.
Per noi è stata una full immersion di professionalità condivise e una piacevole occasione per incontrare ‘vecchi’ amici e conoscerne tanti altri della struttura distributiva del mondo inox, quindi i maggiori produttori mondiali, trader companies, distributori e centri di servizio indipendenti ed integrati.
Un’intensa sessione non-stop in cui abbiamo portato la nostra competenza ed esperienza nella lavorazione degli acciai inossidabili e la nostra concreta capacità di fare servizio, oltre ad ogni slogan, qualità che ci viene riconosciuta da tutti i nostri clienti da oltre cinquant’anni di storia.
Il tutto condiviso in un’opportunità unica per ‘metterci la faccia’ e connettersi ‘human to human’, perché pensiamo non ci sia tecnica più efficacie e soddisfacente del business generato dalla comunicazione tra persone in carne ed ossa.
Abbiamo offerto ai visitatori un piacevole happy hour: in effetti il nostro stand riscuote di edizione in edizione particolare successo, forte dei nostri ‘must to taste’ della Food Valley parmense, serviti con l’ospitalità consueta del nostro direttore generale Enrico Bettuzzi, personalmente ‘alla consolle’ dell’affettatura del prosciutto di Parma!
La prossima edizione di SSW Conference & Expo avrà luogo a Maastricht dal 26 al 28 Novembre 2019.
Condividiamo con voi alcune immagini dell’esperienza che ci ha visti tornare in azienda con la sensazione di far parte di un mondo realmente dinamico e globale che ci stimola verso nuove iniziative con rinnovato entusiasmo.
Anche voi avete partecipato? Raccontateci la vostra esperienza!
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2018 Previsione Prospettive
2018: Cosa ci riserva?
Previsioni e prospettive
Previsioni e prospettive
E’ già tempo di guardare al 2018. Sebbene il calendario ci dice che mancano ancora poco meno di due mesi, per noi è già tempo di pensare a ciò che ci aspetta, a quali prospettive ci riserva il nuovo anno e a come gestire il business di conseguenza.
A Lisbona, il 23 3 24 ottobre scorsi, si è tenuto il meeting International Nickel Study Group (INSG) un incontro che ha visto la partecipazione di rappresentanti governativi e industriali e inviati di più di 60 Paesi, oltre che numerose organizzazioni internazionali riuniti per analizzare il futuro che verrà.
Quali sono dunque le prospettive?
Secondo Kai Hasenclever, direttore della divisione Economic & Statistic dell’International Stainless Steel Forum, grazie al clima economico favorevole dell’ UE e della Cina ed alla crescita continua del PIL, il 2018 vivrà una situazione moderatamente positiva.
Il consumo di acciaio inossidabile in Unione europea, così come nel resto del mondo, vedrà un incremento; sempre secondo Hasenclever, rispetto l’inizio dell’anno le prospettive sono migliorate, si può ben sperare in un anno positivo, seppur con numeri contenuti.
Le stesse previsioni sono espresse anche nel rapporto Economic & Steel Market Outlook 2017-2018, sia per quanto riguarda il mercato globale che i singoli settori, e questo ha indotto Eurofer ad aumentare le stime di crescita dei consumi dell’acciaio.
Ma parliamo dell’Italia…
Durante il convegno di Lisbona, oltre allo sguardo sui mercati globali, si è parlato anche del mercato italiano con una presentazione realizzata da Siderweb e Centro Inox dal titolo «Acciaio inossidabile in Italia: mercato e distribuzione».
Stefano Ferrari di Siderweb ha dichiarato che «nel 2016 l’Italia è stato l’ottavo produttore globale di acciaio e il terzo in Europa per produzione».
Nell’ultimo triennio, a livello nazionale, l’output è stato sostanzialmente stabile, con un trend crescente che ha riguardato la produzione dei laminati.
Secondo la ricerca realizzata da Centro Inox ed Assofermet relativa al settore distributivo nazionale, nel 2014 era composto da 175 aziende, delle quali 118 con meno di 15 dipendenti e solo 26 con più di 30 dipendenti. L’85% è situata al nord Italia. Il settore è dominato dalle micro-imprese: il 38% delle aziende tratta volumi sotto le 1.000 tonnellate annue ed il 53% sotto le 2.000 tonnellate annue. Il totale del materiale trattato dalla distribuzione è di poco meno di un milione di tonnellate annue, pari a circa il 60% del consumo nazionale. La crisi del 2008 ha avuto un forte impatto sul comparto, con il 31% delle imprese presenti sul mercato nel 2004 che, dieci anni dopo, avevano chiuso.
Affrontiamo dunque il 2018 con ottimismo: sei con noi?
Fonti:
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Team Building Oiki
1° Evento Team Building Oiki: una vera prova…dei cuochi!
Crediamo molto nel Team Building. Ci piace l’idea di creare una squadra della quale ognuno si senta parte integrante, un gruppo coeso dove la comunicazione è fluida, la fiducia reciproca e profonda, la collaborazione totale.
Con l’intento di raggiungere questi obiettivi, abbiamo deciso di organizzare un evento ad hoc qui in Oiki e a totale sorpresa dei nostri collaboratori.
“Non sapevamo cosa aspettarci da un venerdì sera forse un po’ troppo caldo, che chiudeva una settimana lavorativa particolarmente caotica. I magazzini erano stranamente vuoti e silenziosi e accompagnavano i nostri passi e l’eco delle nostre risate nervose”
Dopo aver valutato diverse possibili attività, la nostra scelta è caduta sul settore Food.
E non poteva essere altrimenti: al di là del gran numero di trasmissioni televisive dedicate all’argomento nate negli ultimi tempi, la nostra sede si trova in un territorio decisamente importante e famoso dal punto di vista agroalimentare.
Ecco dunque come si è svolta la 1ma gara a squadre di Finger Food che ha avuto luogo il 30 Giugno nel nostro stabilimento.
Le squadre erano 5 ognuna formata da 7 dipendenti; ogni team aveva come mission l’ apertura di un nuovo ristorante i cui nome e location erano tutti da inventare!
A disposizione di ogni squadra, una Mistery Box contenente degli ingredienti a sorpresa con i quali dare sfogo alla creatività realizzando ricette di Finger Food e pasta fresca sotto la guida di cuochi e aiuto cuochi.
“Iniziare a creare un menù e dividersi i compiti è stato naturale come non avrei mai pensato: con le ragazze della mia squadra che coordinavano le operazioni e i ragazzi che eseguivano gli ordini con precisione e diligenza. Perché essere in tanti e trovare lo spazio per fare cose che non hai mai fatto non è per niente semplice. E trovare una sinergia di azioni e obiettivi lo è ancora meno”
Sono state due ore intense, trascorse tra divertimento puro e lavoro sodo. Alla fine, la giuria, formata dai titolari e da cuochi professionisti, dopo avere degustato i piatti preparati da ciascuna squadra, ha proclamato quali vincitori
VINCITORI DEL 1° EVENTO TEAM BUILDING OIKI
Ristorante: Di Tubo un po’ – Location: tra i Coils
Team formato da Alessandro Pinardi, Tina Giuffrè, Monica Galli, Isabella Lazzari, Mirko Cagna, Dawid Cwenar e Giovanni Policarpo
Premio miglior Finger Food
Ristorante: Bassa Rugosità formato da Andrea Culcasi, Clara Reverberi, Giuseppe De Luca, Marco Pelati, Rosi Ramelli, Stefano Faccini e Wainer Reggiani
Premio miglior Pasta Fresca
Ristorante: Nella Tana del Mulo formato da Bruno Soncini, Elena Berna, Giuliano De Luca, Marco Pinardi, Sabrina Noto, Vita Urso e Wojtowicz Wojciech
I nostri complimenti a tutti i partecipanti, per il loro impegno e la loro creatività!
“Ci siamo scoperti e conosciuti come in tanti anni non avevamo mai fatto e siamo stati in grado di valorizzare i talenti di ognuno. Credo che l’obiettivo di un team-building sia questo e che sia stato pienamente raggiunto. L’ insegnamento che porteremo nella vita di tutti i giorni sarà proprio questo: ognuno di noi può contribuire a modo suo a raggiungere un obiettivo comune. E quando si cammina insieme si è destinati ad arrivare più lontano.”
Arrivederci alla prossima sfida!
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Trofeo Oiki Golf
Trofeo Oiki Golf: passione, non solo sport!
Lo scorso 11 Giugno presso il Golf del Ducato sul campo di Sala Baganza si è tenuta la 24ma edizione del Trofeo Oiki, un evento tra i più attesi dai soci del club.
Questa la classifica finale
Vincitore assoluto |
1° Lordo TARASCONI GIOVANNI DUCATO – LA ROC 35 |
1° CATEGORIA |
1° Netto VERZELLONI FILIPPO DUCATO – LA ROC 40 |
2° Netto MORDAZZI PAOLO DUCATO – LA ROC 39 |
2° CATEGORIA |
1° Netto FRIGERI STEFANO DUCATO – LA ROC 44 |
2° Netto SILINGARDI MARCO DUCATO – LA ROC 41 |
3° CATEGORIA |
1° Netto BORELLI PAOLO DUCATO – LA ROC 41 |
2° Netto CARRA GIORGIO DUCATO – LA ROC 39 |
1° Ladies FERRARI FEDERICA DUCATO – LA ROC 40 |
1° Seniores NEGRI VITTORIO DUCATO – LA ROC 41 |
Noi di Oiki nutriamo una profonda passione per il golf. Tra le diverse attività sportive che seguiamo, il golf è quella che più ci appartiene, per genetica si può dire, perché trasmessa dalla nostra famiglia.
Da cosa nasce questo legame?
Difficile spiegarlo soprattutto a chi non lo ha mai praticato e lo considera uno “sport” inutile sotto il un punto di vista della preparazione atletica.
A nostro parere, la migliore spiegazione di questa passione è quella scritta da Dino Buzzati nella sua novella “Golf: una passione irresistibile”:
“La gente che vive in città, a lungo andare, finisce per dimenticare che cosa sia un prato, un bosco, un cespuglio, non sa più come sia fatto il silenzio della campagna, che colore abbiano le stoppie, che suono faccia il vento nella selva. Tra uomo e natura si è creata una barriera che una distratta passeggiata domenicale fuori porta non basta certo a eliminare. Ora il giocatore di golf, avanzando nei labirinti del campo, incontra, riscopre e ricomincia ad amare tutte queste cose dimenticate… “.
“E così, magari senza rendercene conto, si ritorna un po’ nel cuore della verde natura, madre nostra, e si ritrovano le pure sensazioni di quando eravamo bambini e un angolo di prato, un albero, un fiumiciattolo, diventavano i romanzeschi personaggi delle nostre avventure favolose.”
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Made in Steel 2017
MADE IN STEEL 2017: dal 17 al 19 maggio a Fieramilano
Si è da poco conclusa l’edizione 2017 di Made in Steel
Made in Steel ha ottenuto da Regione Lombardia la qualifica ufficiale di manifestazione internazionale anche per il 2017.
Il numero dei visitatori che già nel 2015 aveva registrato un sensibile aumento, per questa edizione ha subito un ulteriore incremento arrivando ad una media di + 15% nei tre giorni di svolgimento.
Tutto faceva pensare che potesse essere un’edizione da record visto che, a soli due mesi dall’apertura delle iscrizioni, il 50% degli spazi espositivi era già stato prenotato.
Per chi fa parte del mondo dell’acciaio, Made in Steel può considerarsi il centro di aggregazione dove parliamo tutti la stessa lingua.
E’ un punto di riferimento ideale per il business, dove si allacciano i contatti, nascono le nuove partnership, si firmano contratti.
Per noi è la quarta edizione. Siamo presenti fin da quando la manifestazione iniziava a fare i primi passi nei padiglioni espositivi di Brescia.
Made in steel rappresenta un momento di riflessione dove le aziende si possono confrontare sui temi fondamentali come il futuro della siderurgia e temi più attuali come i dazi alle importazioni ed il mercato delle materie prime.
Per OIKI continua ad essere importante la presenza, in quanto attori del mercato distributivo. Il nostro stand nuovo ci ha dato la possibilità di promuovere il nostro nuovo logo ma soprattutto di incontrare in tre giorni fornitori, clienti e collaboratori italiani ed esteri.
È una fiera in abbinamento con “LAMIERA” che occupava due padiglioni di fianco a noi, fiera che si integra perfettamente al tipo di attività ed ha attirato numerosi utilizzatori finali di acciaio inox.
Si è parlato di innovazione, di tecnologia, di cambiamenti e di come tutto ciò può supportare e agevolare il nostro lavoro.
Ciò che è uscito dai diversi convegni tenuti è che tecnologia e digitalizzazione sono fondamentali non solo per sviluppare ma soprattutto per mantenere il business.
C’è la tendenza a pensare, sbagliando, che siano dannose per i posti di lavoro, che le macchine possano sostituire le persone. In realtà, succede esattamente il contrario: è proprio la mancanza di innovazione che porta ad una eliminazione dei posti.
Investire in nuove tecnologie significa investire sulle persone: infatti, non serve avere macchine evolute se mancano persone adeguatamente formate che siano in grado di gestirle ed interagire con i loro sistemi.
Ci vediamo a Maastricht Novembre 2017
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Macchinario Slitter
50 anni: nuova veste, nuovo macchinario slitter
Volevamo un 50esimo anniversario degno di nota. Per noi e per i nostri clienti che ci impegniamo sempre a seguire nel miglior modo possibile, fornendo il servizio più accurato e competente.
E abbiamo scelto di rinnovarci. Se fai dell’innovazione la tua filosofia, non puoi far a meno di stare al passo con i tempi e dare un nuovo volto al tuo business è quasi un percorso obbligato.
Da cosa siamo partiti? Da Oiki…
Soddisfatti di ciò, abbiamo continuato coinvolgendo nel rinnovo anche i nostri locali con un nuovo ingresso e una nuova area cortilizia.
Sempre più convinti abbiamo proseguito per questa strada pensando che anche i nostri clienti dovevano beneficiare di questa aria di novità.
Cosa fare per dare un servizio sempre più completo?
Ampliare la nostra gamma di prodotti attraverso l’installazione di una nuovo macchinario: lo Slitter 1500×6 costruito dalla ditta Spotti Sergio Coil Processing S.r.l.
Il perché della scelta
Dopo una lunga e attenta ricerca, la nostra scelta è caduta sul prodotto dell’azienda Spotti Sergio Coil Processing S.r.l. . Ci ha convinto la loro esperienza di oltre 40 anni nel campo dei macchinari orientati alla trasformazione degli acciai, la loro competenza e l’alto standard qualitativo.
Nonostante non fossero mai stati nostri fornitori, si sono rivelati un importante partner per Oiki anche a livello di servizi proposti.
Le caratteristiche dello Slitter 1500×6
Il processo di taglio longitudinale consente di tagliare un coil in ingresso di una certa larghezza e di un dato peso in diversi nastri più stretti e leggeri.
La nostra linea presenta le seguenti caratteristiche:
Larghezza massima coil in ingresso: 1550 mm
Larghezza minima coil prodotto: 20 mm
Spessore 0,4 – 6,0 mm
Portata massima aspo svolgitore 30 Ton
Velocità fino a 300 m/min
Tu conosci già questo tipo di lavorazione? E questo modello di macchinario?
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Acciaio Inossidabile: cosa ci riserva il futuro
Acciaio Inossidabile: cosa ci riserva il futuro?
Nell’ultimo decennio la produzione mondiale di acciaio inossidabile colato è cresciuta del 56,1%: si è passati dai 28,7 mln di tonnellate del 2006 ai 44,8 mln del 2016 (stima)
Nel 2006 era l’Europa a vantare la posizione di leader indiscusso con una produzione di circa 10,0 mln di tonnellate: il 34% della capacità mondiale era prodotta in Europa.
Purtroppo, nell’arco di questi dieci anni, la situazione generale ha subito un brusco cambiamento.
Nel 2016, l’Europa è arrivata a -23% rispetto al 2006; le produzioni USA e asiatica (Cina esclusa) sono rimaste sostanzialmente invariate (intorno alle 2,900 mln di tonnellate la prima e sulle 9,8 mln di tonnellate la seconda ).
A giocare un ruolo decisamente importante è invece la Cina. Se si considera che nel 2006 la produzione cinese era di circa 5,3 mln di tonnellate, vale a dire il 18% della capacità mondiale, mentre nel 2016 è arrivata a produrre circa 24,1 mln di tonnellate(+355 %) con una produzione mondiale attestata al 54% (contro il 17% dell’Europa), è lampante la crescita esponenziale che ha avuto questo Paese.
Soprattutto il 2015 è stato un anno difficile per la produzione dell’acciaio a livello mondiale.
Come risulta dal recente report World Steel in Figures 2016 diffuso dalla World Steel Association,, la crescita della Cina è stata tale che i restanti mercati dell’acciaio si sono dovuti adeguare ai livelli inferiori.
Tuttavia, va detto che verso la fine del 2016, il mercato cinese (insieme a Giappone, USA, Russia, Corea del Sud, Germania e Brasile) ha subito un leggero rallentamento, mentre India, Turchia Ucraina ed Italia (in netto contrasto con il resto dell’Europa) hanno visto confortanti dati di incremento.
Continuerà questo andamento anche nel 2017? Le prime stime dicono di sì, soprattutto per quel che riguarda il nostro Paese.
Tu cosa ne pensi?
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Oiki Bike Team
Oiki Bike Team
L’unione fa la forza…
…oppure, come scriveva Alexandre Dumas ne I tre moschettieri ”Tutti per uno e uno per tutti”.
Chi non conosce questi detti? Al giorno d’oggi si usano in forma ironica, magari possono sembrare superati, ma dicono sempre una grande verità: lavorando insieme si ottengono i migliori risultati.
Hai mai pensato a quanto questi motti hanno in comune sia nello sport che nel business?
Ti voglio raccontare una storia.
Da 25 anni…
Oiki è promotrice dell’attività ciclistica amatoriale della città di Parma con Oiki Bike Team.
Tutto ebbe inizio grazie ad un atleta che avrebbe potuto scrivere pagine importanti del ciclismo professionistico, ma che ha preferito divertirsi rimanendo in ambito amatoriale: Giorgio Bettuzzi.
Con le sue 1200 gare vinte (delle quali buona parte in solitaria), Giorgio Bettuzzi è stato il protagonista principale nella storia della nostra comunità ciclistica, contribuendo a dare lustro alla squadra fino al punto che, ancora oggi, le maglie Oiki vengono associate alla sua presenza nonostante Giorgio sia lontano dall’attività agonistica già da qualche anno.
L’era gloriosa delle vittorie termina nel 2009, Giorgio si ritira dalle competizioni e Oiki Bike Team torna ad essere una squadra di amici che tenta di mantenere una continuità nell’ambito ciclistico.
Grazie al supporto di alcuni amici, Oiki bike team ricomincia pian piano a riavvicinarsi alle gare amatoriali su circuito senza tuttavia ottenere i risultati importanti del passato.
I tempi sono molto cambiati. Oggi gli atleti si allenano tutti i giorni, i livelli di preparazione sono molto elevati: tanta palestra per potenziare i muscoli e uscite continue a partire dal mese di dicembre.
Le velocità medie che si raggiungono sono simili a quelle professionistiche anche se svolte su percorsi più brevi.
Arriviamo al 2016.
La sfida è riportare la squadra ai livelli di quella plurivincitrice degli anni 80/90, la squadra di Giorgio.
Grazie al contributo di alcuni sponsor, per Oiki bike team scatta una campagna acquisti importante.
Il gruppo si allena insieme, è coeso, unito.
Si capisce che il ciclismo non è uno sport individuale…tutt’altro.
Oiki bike team dimostra in ogni corsa di essere una vera squadra. E come tale corre e vince.
Risultati 2016: oltre 50 gare vinte e due maglie di Campione Italiano ottenute in terra toscana, territorio ostico e benedetto per questo sport meraviglioso ed altrettanto faticoso.
Grazie ragazzi!
Oiki vuole ringraziare di cuore gli atleti Maurizio Mai e Massimo Magnani che hanno reso onore alla maglia e al nome di Oiki Bike Team
Un particolare ringraziamento, inoltre, va all’amico Fausto Ferretti A.D di Scatolificio Sandra per l’azione furiosa compiuta durante la fase cruciale della gara nel campionato italiano e per il concreto aiuto alla nostra attività.
- S.I.P.I. SPA profilati in acciaio inossidabile
- GHEZZI SPA lavorazione acciai inossidabili
- SCATOLIFICIO SANDRA packaging per le tue idee
- B.C.M commercio acciaio inox Modena
- ORMU fotocopiatrici
- Pure Herbal prodotti professionali per la cura del capello
- Officina Saccardi assetto ruote in Parma
- Ariola Vini & Vigne
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Da 50 anni…
Oiki opera nella distribuzione degli acciai inossidabili con l’obbiettivo di migliorare continuamente la qualità del servizio perché le aspettative del cliente siano sempre e pienamente soddisfatte.
Un traguardo rilevante non si conquista da soli: occorre una squadra.
E Oiki può contare su un team aziendale di alto livello, preparato e competente, che condivide non solo la stessa meta, ma anche gli stessi principi per raggiungerla.
Proprio come avviene per una squadra sportiva.
E tu sei d’accordo?
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Supply Chain
Supply chain:
cosa è successo negli ultimi anni?
cosa è successo negli ultimi anni?
Il profitto nella supply chain dell’acciaio inossidabile ha subito un brusco calo negli ultimi anni, quali sono le cause?
Da questa immagine puoi vedere chi sono gli attori che hanno un ruolo nella catena di distribuzione: si parte dalle miniere dove si estraggono i minerali, si passa dai produttori e distributori dell’acciaio, per arrivare agli utilizzatori finali.
Si evince in modo chiaro quanto sia penalizzante riuscire a realizzare un margine sufficiente attribuibile ai distributori: livello delle percentuali basso in generale, anni di marginalità pari a zero con punte di negatività (2015).
Perché? Quali possono essere state le cause scatenanti?
Ecco alcune delle nostre ipotesi:
I cambiamenti dei mercati
Le speculazioni
La metodologia di acquisto da parte dei clienti sempre più in piccoli lotti.
I costi dei centri di servizio sempre più alti.
Verticalizzazione
Per noi di Oiki, Il calo dei profitti è una somma di fattori tra i quali i cali del consumo dell’acciaio inossidabile (tra il 2009 e il 2015 si parla del 50%) e la delocalizzazione di molte aziende in paesi a minor costo del lavoro
Qual è la tua visione di questo calo dei profitti? Ritieni che ci siano altre cause?