OIKI ESTERNA - Scrap e scioperi spingono i prezzi al rialzo

Scrap e scioperi spingono i prezzi al rialzo

Scrap e scioperi spingono i prezzi al rialzo

OIKI INTERNA - Scrap e scioperi spingono i prezzi al rialzo

Il mercato dell'acciaio inox in Italia si trova in un momento di decisiva trasformazione, influenzato da una serie di fattori che stanno modellando il futuro del settore. Al centro dell'attenzione, un trend di crescita dei prezzi sospinto da dinamiche interne ed esterne all'industria. Analizziamo insieme a Alessandro Bettuzzi, AD di Oiki, le prospettive del mercato dell’acciaio inox.

 

Analisi dei fattori di crescita del prezzo dell’acciaio inox

Un elemento chiave di questa fase è l'aumento del costo del rottame (scrap), un materiale fondamentale nella produzione dell'acciaio inox. Questa tendenza è determinata da una maggiore domanda di materia prima secondaria, che si traduce in un incremento dei prezzi dell'acciaio inox ad almeno 100/120 euro per tonnellata. Tale rialzo è previsto per aprile, con proiezioni che estendono l'aumento anche a maggio.

Parallelamente, lo scenario è segnato da uno sciopero prolungato presso uno dei maggiori produttori europei. Iniziato il 5 febbraio, questo fermo produttivo ha ridotto l'offerta di acciaio inox per quasi due mesi, creando un deficit significativo nel mercato. La conclusione dello sciopero, prevista per la fine di marzo, lascia presagire un impatto prolungato sulla disponibilità di prodotto e, di conseguenza, sui prezzi.

Un terzo fattore che incide sull'andamento del mercato è il rallentamento delle importazioni. Le restrizioni di navigazione imposte dal conflitto nel canale di Suez costringono le navi a deviare verso il Capo di Buona Speranza, prolungando i tempi di consegna di tre o quattro settimane. Questa situazione limita ulteriormente l'offerta di acciaio inox sul mercato italiano, contribuendo alla pressione al rialzo sui prezzi.

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    Oiki ottiene la certificazione “Carbon Footprint”: anticipare le normative per un futuro sostenibile

    Oiki ottiene la certificazione “Carbon Footprint”: anticipare le normative per un futuro sostenibile

    Oiki ottiene la certificazione “Carbon Footprint”: anticipare le normative per un futuro sostenibile -INTERNA

    Ad oggi,la sostenibilità riveste un ruolo cruciale, sebbene non sempre sia in sintonia con le pratiche effettive delle aziende. Noi di Oiki, abbiamo scelto di essere pionieri, impegnandoci attivamente nella sostenibilità mediante investimenti e iniziative quotidiane. Attraverso questa intervista con il nostro AD, Giovanni Bertuzzi, desideriamo condividere il nostro cammino verso un futuro più sostenibile.

     

    Come si posiziona Oiki rispetto alle sfide della sostenibilità?

    Oiki è impegnata da anni verso la sostenibilità, consapevole dei significativi cambiamenti climatici e della necessità di un utilizzo più responsabile delle risorse naturali. L'azienda ha adottato un approccio proattivo, andando oltre le attuali richieste normative e conformandosi volontariamente a quelle future dell'Unione Europea. Questo percorso ha avuto inizio con un cambiamento culturale interno, sensibilizzando i collaboratori su questi argomenti e invitandoli a riflettere sul significato di "impatto" e "sostenibilità", e conducendo un'analisi approfondita dell'impatto aziendale su tutti gli stakeholder, compresi lavoratori, clienti e fornitori.

     

    Quali sono i passi concreti intrapresi da Oiki per documentare e migliorare la propria sostenibilità?

    Abbiamo avviato il nostro percorso con l'analisi di impatto aziendale (BIA), seguito dalla definizione di un piano interno di miglioramento. Recentemente, abbiamo intrapreso una collaborazione con Deloitte per la stesura del nostro primo "report di sostenibilità", che sarà pronto per quest’estate. Uno documento propedeutico alla successiva di realizzazione di un bilancio di sostenibilità completo, già in linea con le future normative che lo renderanno obbligatorio a partire dal 2026.

    Parallelamente a questa parte documentale, facendo nostre le conclusioni del BIA e l'analisi dell'impatto nelle diverse aree,  abbiamo sviluppato un piano d'azione con una prospettiva triennale, includendo vari interventi mirati al miglioramento, con obiettivi specifici. Un esempio di questi interventi è stato l'ampliamento del nostro impianto fotovoltaico, completato nell'anno 2023. Originariamente, l'impianto aveva una capacità di poco più di 200 kW, ma con il raddoppio è stata portata a oltre 400 kW.

     

    In che modo Oiki ha integrato l'innovazione tecnologica per promuovere la sostenibilità?

    La nostra azienda ha sempre posto un forte accento sulla sostenibilità ambientale, tanto da essere pionieri nell'abbandono dei carrelli elevatori a gasolio a favore di quelli elettrici, un percorso che ha avuto inizio nei primi anni '90. Questa scelta ha non solo ha migliorato la qualità dell'ambiente di lavoro per i nostri dipendenti ma si è tradotto in un impatto ambientale minore rispetto a quello dei nostri concorrenti.

    Parallelamente, abbiamo intrapreso un processo di digitalizzazione che ci ha permesso di ridurre considerevolmente l'uso della carta, contribuendo così a diminuire il nostro consumo di risorse naturali. L'introduzione di un moderno sistema ERP e l'implementazione del sistema Blue Log per la gestione logistica hanno rappresentato passi fondamentali in questa direzione. Il prossimo grande passo, previsto per l'anno prossimo, eliminerà completamente la stampa dei documenti di trasporto (DDT): gli operatori li firmeranno direttamente su tablet, segnando un ulteriore avanzamento verso la piena sostenibilità operativa.

     

    Come contribuisce la certificazione EN ISO 14064-1:2019 agli obiettivi di sostenibilità di Oiki?

    La certificazione EN ISO 14064-1:2019 funge da indicatore dell'impronta di carbonio della nostra azienda, ovvero misura la quantità di carbonio equivalente emessa per ogni tonnellata di acciaio gestito da Oiki. Da questa prospettiva, le nostre emissioni rappresentano solo una frazione molto limitata del totale, con il 90% delle emissioni che proviene invece dalla produzione dell'acciaio stesso.

     

    Qual è l'impegno di Oiki verso il settore e i suoi clienti in termini di sostenibilità?

    In Oiki puntiamo alla neutralità carbonica, ci impegniamo a migliorare il mondo, lasciandolo in condizioni migliori di come lo abbiamo trovato, attraverso un approccio che mira a operare in modo sostenibile e minimizzando il consumo di risorse.

    Il nostro obiettivo è supportare l'intero settore, compresi i nostri clienti, nell'anticipare le future normative europee. Le analisi che conduciamo includono l'impatto sui clienti e l'importanza di incentivarli a seguire il nostro esempio verso pratiche più sostenibili. Allo stesso prezzo proposto dai nostri concorrenti, Oiki aggiunge il valore di un impegno garantito per la riduzione dell'impatto ambientale.

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