Digital Mismatch: Nuove Frontiere

Capita sempre più spesso di sentire il termine Digital Mismatch, ma quanti di voi si sono chiesti cosa sia? Per saperne di più Oiki ha partecipato al 2° congresso nazionale de “Le Professione del Futuro” tenutosi a Milano il 15 Marzo 2018. Il Digital Mismatch è la mancanza di capacità specifiche in ambito digitale che crea disequilibrio tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. In sostanza le persone in cerca di occupazione spesso non sono in grado di rispondere ai requisiti e alle competenze tecnologiche richieste dalle aziende. Non si tratta di crisi ma di un mercato che risulta essere cambiato nel “DNA” in modo trasversale, con un forte impatto su qualunque tipo di lavoro. All’alba della 4ª rivoluzione industriale si evidenzia una progressiva quanto inevitabile riduzione di richiesta di mestieri di basso profilo con limitata expertise. Prendono piede infatti facoltà universitarie definite STEM: Science, Technology, Engineering e Match. Solo i paesi in grado di investire nella scolarizzazione e nella formazione delle giovani leve saranno in grado di trarne vantaggio. In termini di “professioni del futuro” infatti, in Italia si registra un ritardo di circa 5 anni rispetto al resto dei paesi europei. A fronte di questo occorre sensibilizzare i più giovani in modo da canalizzare e ottimizzare le loro scelte future. Vari studi evidenziano la difficoltà da parte delle aziende nell’ accogliere realtà giovani che necessitano di formazione.  La maggior parte di queste, assume ma non dedica un’adeguata attenzione alla formazione della professionalità dell’individuo. Ulteriore dato emerso riguarda la sussistenza nelle realtà italiane di molti vincoli in termini di burocrazia e struttura aziendale. A dimostrazione di questo vi è l’esiguo numero di imprese che accolgono la richiesta in forte aumento di Smart Working, ovvero la modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro. Le figure che né fanno richiesta sono per lo più donne, le quali sempre più ambiscono ad una crescita personale, associando le esigenze professionali alla realtà domestica, nel rispetto delle esigenze aziendali in cui operano. Hai notato anche tu questa evoluzione? Raccontaci la tua esperienza…  “Cambia prima di essere costretto a farlo.”Jack Welch J.

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